Il nostro giudizio

Tafanos profuma di rivalsa e il suo pregio è quello di raggiungere il grande pubblico, ma lo sviluppo di trama non riserva grosse sorprese.

Tafanos, di Riccardo Paoletti

TRAMA

Un gruppo di amici decide di trascorrere un fine settimana all’insegna del relax in una isolata casetta di campagna. Lontano dallo stress della città e dai telefoni cellulari a causa di un guasto alla linea, i ragazzi sono del tutto ignari dei pericoli che li attendono tra quelle montagne.
Ben presto, vengono attaccati da uno sciame di tafani assassini desiderosi di banchettare con la loro carne. L’unica arma che può fermare i letali insetti prima che divorino il mondo intero, è il THC, la sostanza chimica contenuta nella cannabis. Per sfuggire alla furia dei tafani, ai ragazzi non rimane quindi che consumare una grande quantità di erba.

RECENSIONE

Per un pubblico a caccia di B-Movies arriva Tafanos di Riccardo Paoletti, film volutamente posticcio e a tratti ridicolo, remake di Tafanos diretto da Carlo Giudice nel 2000, che trae ispirazione da cult del passato come Rats – Notte di terrore (1984) diretto da Bruno Mattei e Claudio Fragasso, dove l’uomo veniva attaccato da specie animali. In Tafanos c’è sangue ovunque mentre i personaggi urlano e mostrano disgusto. Questa rappresentazione è così stravagante e volutamente trash da poter far sorridere persino coloro che hanno lo stomaco più delicato. In un contesto come questo, diventa difficile determinare cosa sia troppo e la violenza diventa solo un divertente gioco, al di là di qualsiasi senso di moralità. Tafanos profuma di rivalsa e il suo pregio è quello di raggiungere il grande pubblico, ma lo sviluppo di trama non riserva grosse sorprese.

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Tafanos profuma di rivalsa e il suo pregio è quello di raggiungere il grande pubblico, ma lo sviluppo di trama non riserva grosse sorprese.Tafanos, di Riccardo Paoletti