Stranizza d’amuri è un film del 2023 diretto da Giuseppe Fiorello al suo esordio alla regia cinematografica. La pellicola si ispira ad un fatto di cronaca degli anni ’80, il delitto di Giarre. Il film è dedicato alle due vittime, Giorgio Giammona ed Antonio Galatola.
TRAMA
Sicilia, estate 1982. La vita di Gianni cambia improvvisamente grazie all’incontro con Nino. Tra i due adolescenti nasce una grande amicizia, che si trasforma in un sentimento che i ragazzi sono costretti a mantenere segreto.
RECENSIONE
Giuseppe Fiorello al suo esodio dietro alla macchina da presa tratta principalmente temi legati all’amore, all’omertà e alla famiglia. Mette a confronto due realtà apparentemente diverse ma fondamentalmente simili. Questo contrasto emerge soprattutto nella seconda metà del film, quando le madri dei due protagonisti si incontrano, rivelando la profonda sofferenza che entrambe provano per i pregiudizi e le ingiurie che i loro figli subiscono. Lina, la madre di Gianni, è una donna che ha già sperimentato la vergogna e il giudizio degli altri sulla sua famiglia. Carmela, la madre di Nino, vive in un ambiente più caloroso, ma anche lì manca il dialogo tra i membri della famiglia. Entrambe le donne alla fine si dimostrano simili nel loro dolore. Fiorello crea un’opera cinematografica poetica con una regia discreta e una sceneggiatura dettagliata che esplora la Sicilia come una terra di contrasti tra amore e ostilità. Il film offre una straordinaria esperienza visiva grazie alla fotografia che ci trasporta in un periodo passato che ha ancora risonanze nel presente. È un viaggio che richiede coraggio, coinvolgendo il pubblico emotivamente mentre affronta temi difficili, ma alla fine offre una lezione di libertà e accettazione per tutti coloro che devono lottare per essere se stessi e amarsi in un mondo ostile. Stranizza d’amuri è un inno alla libertà e una chiamata alla solidarietà verso coloro che ancora oggi affrontano sfide simili a quelle dei protagonisti del film, Giorgio e Antonio. Il film è arricchito da un cast di attori che contribuiscono a rendere vivo lo spirito dell’epoca in cui si svolge la storia e da una scelta musicale notevole che trova nello lo spirito di Franco Battiato le note in grado di trascendere la dimensione terrena e libera dal pregiudizio.