Dopo sette anni dal suo arresto un giovane padre trascorre del tempo con il figlio undicenne e parte con lui per un viaggio, coinvolgendolo nel suo mondo criminale ricco di valori più o meno etici.
Buona regia di Guido Lombardi, al suo secondo lungometraggio dopo lo stupefacente La-Bas. Alle volte, nella narrazione, manca la giusta dose di tensione, ma dialoghi e trama sono interessanti, e si basano sul sempre funzionale confronto fra le debolezze degli adulti e la saggezza dei bambini. Riccardo Scamarcio (candidato come attore protagonista al Ciak d’oro 2020) e il piccolo Augusto Zazzaro si supportano bene a vicenda, sempre credibili e funzionali, e il loro rapporto si mescola gradualmente man mano che il film scorre. ll ladro di giorni è, con tutti i suoi difetti, un film sincero e sentimentale che parla di riconciliazione, e che trova proprio nel viaggio il momento chiave perchè questa avvenga. E’ chiaro che da un autore che esordisce con un film come La-Bas ci si aspetti molto di più di una semplice pellicola in cui viene raccontato il rapporto tra padre e figlio, sullo sfondo di un road movie all’italiana, ma un autore così giovane e con un potenziale così grande va, al momento, analizzato per le sue opere singole e non per una filmografia che deve ancora rafforzare la propria spina dorsale. ll ladro di giorni è, con tutti i suoi difetti, un film sincero e sentimentale che parla di riconciliazione, e che trova proprio nel viaggio il momento chiave perchè questa avvenga.
Presentato alla Festa del cinema di Roma 2019, il film è stato distribuito da Vision Distribution nelle sale cinematografiche italiane il 6 febbraio 2020. Il film ha ottenuto 3 candidature ai Nastri d’Argento, In Italia al Box Office Il ladro di giorni ha incassato 97,2 mila euro.