Di origini italo-persiane, sornione e flemmatico, l’ispettore Stucky si appoggia alla Questura di Treviso muovendosi a proprio agio tra le vie della città per risolvere i casi di omicidio più intricati. Ogni singolo episodio inizia mostrando al pubblico l’omicidio e l’identità dell’assassino.
Una formula classica, in puro stile Colombo, uno stravisto che però funziona, con il prologo che introduce il delitto e svela l’identità del colpevole, mentre il resto della puntata segue l’ispettore nel suo progressivo restringere il cerchio attorno al criminale, fino a inchiodarlo con inesorabile abilità. L’ambientazione di Stucky, nel Nord Est e in particolare a Treviso, è molto piacevole. Tra i silenzi dei canali che scorrono tranquilli ma al contempo intriganti spicca l’interpretazione di Giuseppe Battiston, autentico ingrediente segreto della serie, impeccabile nel ruolo di un poliziotto vecchio stampo, lontano dalla tecnologia e legato ai suoi stropicciati foglietti di appunti, proprio come il suo abbigliamento semplice.
Stucky aveva già fatto il suo debutto al cinema nel 2017 con il film Finché c’è prosecco c’è speranza, dove Giuseppe Battiston interpretava lo stesso protagonista, in quello che si potrebbe definire una sorta di episodio pilota.
- TITOLO: Stucky
- REGIA: Valerio Attanasio
- SCENEGGIATURA: Valerio Attanasio, Matteo Visconti
- ATTORI: Giuseppe Battiston, Barbara Bobulova, Diego Ribon, Alessio Praticò, Laura Cravedi
- DURATA: 8 Episodi da 61-65 min (episodio)
- PRODUZIONE: Rai Cinema
- DISTRIBUZIONE: Rai Cinema